Storia:
Il Museo della Basilica di Nostra Signora delle Grazie fu istituito nel 1864 grazie al celebre locale Vincenzo Mannozzi Torini per aver raccolto le opere della chiesa locale affinché non venissero disperse dalla repressione del periodo postunitario. Luciano Berti studiò raccolta nel 1959, compilò il primo catalogo e lo aprì al pubblico nel 1990, quando, grazie alla soprintendenza di Arezzo, furono allestite tre sale nelle retrovie del duomo per ospitare la più importante Composizione e soprattutto Fra Capolavoro dell’Annunciazione di Giovanni da Fiesole, detto il Beato Angelico, lungamente e minuziosamente restaurata da Carlo Guido. L’attuale allestimento risale al 2005, quando sono state aperte tre nuove sale e sono stati adeguati i sistemi di microclima e sicurezza agli standard museali richiesti. La collezione si arricchisce inoltre di alcune opere restaurate a seguito del movimento di restauro La memoria dell’arte del 1999-2000, grazie al contributo di privati e aziende del territorio. Gestito in convenzione con il Comune di S. Giovanni Valdarno, dal 2002 il museo fa parte del Sistema Museale del Valdarno Superiore e dal 2006 è stato denominato Sistema Museale dei Beni Culturali e Museo del Paesaggio del Valdarno, e con Il sistema partecipa nella messa a valore aggiunto e pedagogico del patrimonio nell’area di gara. Il museo è stato inserito nell’elenco dei musei di importanza regionale riconosciuti dalla regione Toscana dal 2012 ed è stato riconosciuto due volte nel 2015 e nel 2018. Il museo è uno dei più importanti musei di arte sacra della diocesi di Fiesole ed è frequentato dal pubblico religioso per visite, meditazioni, preghiere, nonché incontri, conferenze, letture di approfondimento e varie associazioni, istituzioni con il Diocesi e Istituto.
Tour Virtuale: