Castelfranco Piandiscò è un comune italiano di circa diecimila abitanti nella Provincia di Arezzo, nel cuore dell’Italia centrale. Si trova tra il Valdarno superiore e il Pratomagno, una catena montuosa che domina il territorio della zona con i suoi 1592 m.s.l.m. Il comune è nato dalla fusione di due centri abitati, Castelfranco di Sopra e Pian di Scò, entrambi ricchi di storia e architettura medievale. Castelfranco si distingue per il suo centro storico, conservato ancora oggi dalle mura e dalle torri originali. Pian di Scò invece è noto per la pieve di Santa Maria a Scò, un’importante chiesa romana. Castelfranco Piandiscò si trova in una posizione strategica vicino alla città di Firenze e non troppo lontano da Arezzo, ed è attraversato dalla strada Setteponti, un’antica via etrusco-romana che collega diversi borghi storici.
La storia di Castelfranco di Sopra (per distinguerlo da Castelfranco di Sotto nel Valdarno inferiore) risale al periodo medievale quando fu fondato come un insediamento fortificato per controllare le zone circostanti. Il nome Castelfranco si riferisce proprio alla sua posizione strategica. Nell’alto Medioevo la città ha visto la dominazione di varie potenze barbariche; successivamente è caduta sotto il dominio fiorentino che influì sul suo sviluppo. Oggi, Castelfranco conserva numerosi edifici storici tra cui chiese e residenze medievali.
Piandiscò si sviluppò attorno ad un nucleo agricolo che ha vissuto una crescita significativa grazie alla sua posizione lungo la strada che collega Firenze ad Arezzo. Durante il medioevo Piandiscò era parte del territorio di Castelfranco e ha beneficiato della posizione e degli scambi con la vicina città di Firenze. La località è stata storicamente un importante centro agricolo, specialmente nella produzione di vini e olio. Nel corso dei secoli, entrambi i comuni sono stati influenzati dalla vicina Firenze che li ha incorporati nel suo vasto dominio. Il loro sviluppo è stato segnato da un’economia agricola, con una forte presenza di coltivazioni di viti e olivi che ancora oggi sono tra le principali attività economiche.